domenica 20 febbraio 2011

Seconda parte della guida

Ho pubblicato la seconda parte della guida. La guida è consultabile all'indirizzo: Guida alle Fidejussioni
La nuova parte è piuttosto lunga, e rende quasi illegibile il blog, per questo riporto qui l'inizio, rimandandovi al sito per la versione integrale:



2. Gli enti eroganti (altrimenti detti i fidejussori): Sono gli enti emettono la fidejussione, garantendo il beneficiario in relazione all’obbligazione contratta dal contraente.

In Italia i principali soggetti attualmente autorizzati al rilascio di fidejussioni e cauzioni sono:

- Le Banche
- Le Compagnie di Assicurazione (iscritte all’ISVAP)
- I Consorzi Collettivi di Garanzia Fidi (confidi, iscritti ad albi specifici della Banca d’Italia). Trattandosi di un istituto poco conosciuto dal pubblico per alcuni cenni generali rimandiamo a Wikipedia: (http://it.wikipedia.org/wiki/Confidi)
- Le Società Finanziarie (iscritte agli albi 106 e/o 107)

A seconda dell’ente erogante si identificano le seguenti categorie di fidejussioni:
Le Fidejussioni Bancarie. Ormai sempre più una rarità nel settore, le fidejussioni bancarie, ovvero fidejussioni emesse da istituti di credito, sono in assoluto le fidejussioni più sicure, chiaramente una volta verificata la veridicità dei documenti e l’affidabilità dell’istituto bancario in sé. Le fidejussioni bancarie sono assai rare in quanto sono le più onerose da ottenere. La prassi infatti prevede che il contraente, per ottenere l’emissione di una fidejussione bancaria, depositi in un conto vincolato tra il 100% e il 120% dell’importo garantito sotto forma di contante o titoli. Qualora il contraente goda di linee di credito presso la banca erogante solitamente l’Istituto di Credito invece di richiedere un deposito di garanzia congela l’equivalente valore di castelletto o di conto titoli. Inoltre l’istituto di credito effettua una segnalazione in Centrale Rischi relativa all’emissione della fidejussione, di fatto quindi limitando la possibilità del contraente di accendere nuove linee di credito. Infine gli istituti di credito richiedono il pagamento di un premio a fondo perduto per l’emissione della fidejussione, che solitamente corrisponde al 3% del massimale garantito annuo. Solitamente i tempi di delibera per una fidejussione bancaria sono piuttosto brevi e si limitano a pochi giorni lavorativi.
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potete trovare la seconda parte completa della guida all'indirizzo: Guida alle Fidejussioni

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